Photostory prende spunto dai contest fotografici settimanali del gruppo Facebook Fotografia a Tema. La rubrica è curata da Edmondo Di Loreto che sceglie una fotografia di un autore contemporaneo o del passato, cercando di collegarsi al tema proposto in settimana e raccontarla con la spiccata sagacia che lo contraddistingue. Per il tema Fragile, ecco l’immagine di Mike Wells.
Photostory della settimana – Mike Wells.
Il tema ‘fragile’ proposto come contest per la settimana appena passata in “Fotografia a Tema” non è stato facilissimo da interpretare. Rientra infatti in quella categoria di temi più interpretativi che descrittivi o illustrativi. Sarebbe bastato infatti riprendere una pila di bicchieri in equilibrio per descriverlo o illustrarlo. La Photostory che invece vi propongo oggi, penso possa rientrare in una interpretazione “corretta” di quanto chiesto dal contest.
La fotografia è del 1980 e, all’epoca, fece scalpore. Fu scattata da Mike Wells nel distretto di Karamoja in Uganda, in quell’anno flagellata da una terribile siccità che causò la morte del 20% della popolazione. Il 60% erano bambini. Una catastrofe. Una delle peggiori della storia. Questa foto, che naturalmente si “spiega” da sola, fu come un urlo di dolore lanciato attraverso le pagine delle riviste e dei giornali. Il web e internet erano di là da venire. La mano di un missionario bianco in contrasto con quella di un bambino ugandese denutrito provocò un autentico shock e, naturalmente, un mare di polemiche.
Spesso accade che fotografie molto “forti” segnino un’epoca nel fotogiornalismo ed accendano dibattiti furibondi sulla opportunità o meno di “sfruttare” le disgrazie degli altri. Forse alcuni di voi ricordano la fotografia di Kevin Carter, quella in cui veniva ripresa una bambina africana morente con un avvoltoio pronto ed in attesa alle sua spalle. Accade, è inevitabile. Ma un fotoreporter è e resta un testimone dei tempi. Mike Wells dichiarò più volte la sua vergogna ed il suo disagio nello scattare questa fotografia. Wells ci pensò bene e a lungo prima di dare alle stampe questa fotografia che vinse il World Press Photo del 1981 come “foto dell’anno”.
Mike Wells è un fotoreporter britannico. Ha iniziato la sua carriera all’età di 19 lavorando come assistente di altri fotografi, acquisendo capacità tecniche tali da mettersi in proprio e pubblicare alcuni lavori per la stampa. Nel 1974 è diventato un fotografo freelance, con lavori eseguiti in tutto il mondo per conto di Save the Children UK. Questa è la sua fotografia più celebre. Per Photostory della settimana con tema “Fragile”: Mike Wells: il bambino e il missionario. Uganda 1980.
Alla prossima. Ed.
Edmondo Di Loreto: è nato a Roma nel 1956 e vive tra Puglia e Abruzzo. Fotografa, con passione ondivaga, dall’età di 7 anni. Ha viaggiato in tutto il mondo ed ha realizzato numerosi reportage. Nel 1994 ha vinto il concorso nazionale di foto-reportage Petrus World Report. Nel 2004 ha ricevuto il gran premio della giuria al concorso del Touring Club Italiano sulle case rurali “Alta Definizione della campagna Italiana”. Nel 2006 è stato uno dei 5 autori selezionati per il Premio Chatwin: Camminando per il mondo con due video, un racconto ed un portfolio fotografico sui popoli del fiume Omo in Etiopia, esposto a Genova presso il Museo del Castello d’Albertis. E’depositario e curatore dell’archivio storico fotografico familiare che comprende oltre 10.000 immagini in lastra e negativi ed ha donato parte di tale materiale al Museo del Territorio di Foggia che lo espone in pianta stabile. E’ socio del FotocineClub Foggia BFI EFI del quale è stato anche vicepresidente e con cui ha allestito varie mostre personali e numerose collettive. Con Elio Carrozza e Giovanni Torre ha promosso il progetto Anime Salve legato alla questione delle migrazioni che, con una mostra e due volumi fotografici, sta girando l’Italia. Ogni volta che può, promuove la fotografia in ogni sua forma e significato.
Credits: Immagine di testata di Lara Zanarini©
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